martedì 27 luglio 2010

Vorrei realmente essere in grado di scrivere qualcosa di bello e coinvolgente, parlo di un racconto o un romanzo o soltanto una serie di pensieri che possano davvero far fissare il mio e lo sguardo degli altri sulle parole, comunicare una mia reale intenzione o semplicemente un emozione che in quel momento mi porta a scrivere e pervade il mio pensiero, cercare di rendere le parole reali movimenti esperienze e luoghi, usare la scrittura e la bocca per renderle elettrizzanti, piene di vita...
Spesso mi sento molto misero di idee e più concretamente di cose da dire, mi piace il mio modo di dirle quando realmente il contatto e il dialogo è forte e importante, sento quando il solo avere a che fare con un altra persona mi trascina, mi elettrizza rende il mio modesto modo di parlare e di ascoltare le parole un uragano un colpo all'indietro, sento la mancanza è come un urlo a squarciagola, sento che ho bisogno di questo per riuscire anche soltanto a mettere insieme due frasi degne di nota.
Però questo genere di cose ti porta a sbagliare ti porta a rimanere ingabbiato in una sorta di limbo creativo e in generale di rapporti, si cerca sempre il massimo, si cerca sempre di trovare quella persona che sia adatta a quello che stai cercando, non è facile e questa non è una critica, anzi è una mia consapevolezza, una scelta che mi porto dietro sempre, che mi fa soffermare su uno sguardo o su una persona, amo i rapporti, amo lo scambio e il continuo fruire di pensieri e idee anche se spesso portano a scelte, all'essere inevitabilmente invischiati in fuochi incrociati che sinceramente mi terrorizzano, vorrei solo poter essere ciò che sono senza dover obbligatoriamente sentirmi poco apprezzato per ciò che soggettivamente per me è quello che cerco...
Vorrei essere migliore di così, più concreto e sicuro di me, mi intimoriscono queste parole, ma non riuscirei a farmi sopraffare da esse, mi piace quello che sono è solo un discorso di maturazione, di esperienza, come si fa realmente a dire cos'è e dove sta la ragione e la verità, in questo caso, esse come ogni altra cosa che ci fa riflettere cambia e muta di continuo, siamo noi a plasmare le nostre certezze sono l'esperienza e la crescita che ci creano nella nostra interezza.

mercoledì 21 luglio 2010

C'è una figura esile che si staglia davanti a me, riesco a vedere i contorni. Sono in un posto buio tagliato soltanto da qualche raggio di sole che entra da piccole finestre molto alte.
Ti muovi lentamente, danzi davanti a me, in mezzo a innumerevoli busti di gesso, la maggior parte screpolati e rotti dal tempo e dalla poca attenzione nel trasporto.
La tua testa come tutto il corpo si muove con scatti irregolari e armonici, ogni volta che sfiori un raggio di quella poca luce, riesco a intravedere il tuo bellissimo corpo nudo, i lineamenti del seno e dei fianchi, non riesco a respirare.
Ti muovi in mezzo alle statue con un armonia che non sarei riuscito nemmeno ad immaginare.
La stanza è invasa dall'odore della tua pelle, sono confuso e annebbiato, in mezzo alla stanza è posato, proprio a pochi centimetri da me, un enorme vaso pieno di rose bianche.
Ad un tratto ti fermi, i movimenti si fanno più dolci, rannicchi il tuo corpo, ti siedi proprio dietro quel bellissimo vaso. Solo adesso riesco a vedere che il tuo volto è rigato da lacrime sporche, nere del tuo trucco, non riesco a resistere mi avvicino e strofino il mio viso sulle tue guance, la nostra pelle si tocca, si sfiora, arde, sento la mia barba che si bagna delle tue lacrime sporche di trucco. Ti bacio le labbra lentamente e con dolcezza, ti sto guardando fisso negli occhi, sei bellissima....

martedì 20 luglio 2010

Vorrei essere di fronte a te, mi perdo nei tuoi occhi, vorrei sfiorare le tue labbra rosse come il sangue....vedo il tuo vestito lungo nero tagliato su una spalla la luce ti accende la scapola ormai in piena vista. Ti guardo mentre sto sentendo l'odore di sigaretta forte e aspra dentro la bocca sino in fondo alla gola, non riesco a staccarti gli occhi di dosso le tue mani sono affusolate, il volto contratto che finisce in una miriade di capelli arruffati. Penso di essere pazzo a parlare con te, penso di non riuscire a capire bene ciò che sto facendo, lo faccio e basta senza farmi troppe domande anche se la mia testa è un caos, piena di mille storie dubbi e paure, ormai è certezza....sono pazzo!!!
Ti sento parlare la tua voce risuona, è bellissima sentita da qui, sembra una cantilena, mi perdo, vorrei tu mi vedessi realmente, vorrei tu vedessi ciò che sono, vorrei tu vedessi ciò che adesso mi corre a mille in testa e dondola dentro il mio cervello.
Ci perdiamo nel vino e nelle parole immagino un raggio di luce che taglia di netto questa stanza completamente bianca e pulita, anche le pareti sembrano state appena scartate della loro pellicola trasparente.
Ti stringo la mano le nostre dita si aggrovigliano, sembra che non riescano a staccarsi più l'una dall'altra, accarezzo l'intera lunghezza del tuo pollice, adoro farlo, mi piace moltissimo il muscolo che lega il pollice all'indice, lo accarezzo, le mie mani sono contratte come sempre, non ci faccio più caso è un situazione di stasi che ormai non controllo più che fa parte della mia natura, si auto gestisce. Forse sono proprio le mie mani che tendono a farmi continuare a non mollare la presa non sono io, o forse in quel momento è tutto ciò che voglio avere quella sensazione di distanza e carne si annulla....Mi uccide, ti uccido, non riesco a non pensare.
Oggi è una giornata orribile, mi sento davvero schiacciare il petto, non so che fare e non so come farlo, non amo essere così, non amo essere drastico e distruttivo verso gli altri, non vorrei mai ammalarmi di questo, non riuscire a capire cosa è importante per me, so che mi mancherà so che mi farà stare male come non mai, le persone ti mentono guardandoti in faccia non sono mai stato bravo a capire i raggiri, non riesco a sopportare la distanza, non riesco a sopportare il distacco fisico della carne, è come se mi stessero tagliando a fette.
Mi immagino in una teca di vetro piena di vetri rotti, in questo momento non c'è nulla che non mi stia trafiggendo, oggi è una giornata orribile.....